In questo numero:
Maurizia Calusio | Valentina Noseda| Elda Garetto e Sara Mazzucchelli | Ornella Discacciati | Adriano Dell’Asta | Giuseppe Ghini | Sergio Rapetti
Saggi
Indice
Maurizia Calusio e Valentina Noseda | Introduzione
Elda Garetto e Sara Mazzucchelli | Le prime edizioni italiane di Solženicyn nei documenti degli archivi editoriali
Il saggio presenta i risultati di una ricerca condotta negli archivi Mondadori, Saggiatore e Einaudi sulla storia delle edizioni di alcune opere di Solženicyn negli anni Sessanta. La corrispondenza editoriale con agenzie letterarie, critici e traduttori consente di delineare un caso di studio emblematico sulla diffusione della letteratura del dissenso sovietico in Italia.
Keywords: Solzhenitsyn, Italian publishing houses, archives, translation studies
Maurizia Calusio | La querelle italiana intorno al primo Solženicyn
Nel saggio viene ricostruita la polemica a distanza, sulle riviste della sinistra italiana, tra i poeti Franco Fortini e Giovanni Giudici, cui prese parte lo slavista Vittorio Strada, seguita alla pubblicazione di Una giornata di Ivan Denisovič e La casa di Matrëna. Questo vivace dialogo a tre voci, molto diverse tra loro benché tutte di area marxista, costituisce indubbiamente l’esito più notevole della lettura di Aleksandr Solženicyn in Italia, quando ancora veniva giudicato un autore socialista e sovietico.
Keywords: Aleksandr Solzhenitsyn, Franco Fortini, Giovanni Giudici, Vittorio Strada, reception studies, One day in the life of Ivan Denisovič
Ornella Discacciati | Dal kolchoz di Ovečkin a La casa di Matrëna: i derevenščiki e Solženicyn
L’articolo contestualizza la pubblicazione del racconto di A. Solženicyn La casa di Matrëna concentrandosi su affinità e differenze con le opere della cosiddetta “prosa contadina”. Dopo aver ricostruito l’evoluzione della prosa contadina quale specifico fenomeno emerso nella seconda metà degli anni Cinquanta vengono individuati i motivi che impediscono di inserire il racconto di Solženicyn tra le opere dei derevenščiki.
Keywords: Solzhenitsyn, Thaw’s Literature, Village prose, Literary controversies, Socialist Realism
Adriano Dell’Asta | Note sulla ricezione di Arcipelago Gulag in Francia
La pubblicazione dell’Arcipelago Gulag, nonostante il carattere evidentemente politico del testo, rese possibile il superamento di una dimensione riduttivamente politica della questione del totalitarismo. Il caso della Francia fu particolarmente significativo in tal senso anche grazie all’interpretazione di C. Lefort: vinta la logica della propaganda e restituita l’opera di Solženicyn alla letteratura, si riscoprì l’essenza dell’ideologia come forma di pensiero innanzitutto negatrice dell’umano.
Keywords: Solzhenitsyn, Lefort, totalitarianism, ideology, literature
Giuseppe Ghini | Aleksandr Solženicyn e Michael O’Brien. La kenosis russa e la speranza
L’articolo tratta dell’influsso esercitato da Aleksandr Solženicyn sul romanziere e pittore canadese Michael O’Brien. Questo influsso viene individuato in primo luogo nella concezione ‘profetica’ dello scrittore al servizio della verità. In secondo luogo viene indagato il rapporto tra i due autori attraverso l’analisi delle citazioni di Solženicyn nell’opera pubblicistica e creativa di O’Brien. L’analisi si concentra in particolare sulla presenza di Divisione cancro (1967) in The father’s tale (2011), una presenza significativa e funzionale per cui i personaggi e le prospettive disegnati da Solženicyn diventano elementi di confronto per il romanzo dello scrittore canadese.
Keywords: Michael D. O’Brien, Aleksandr Solzhenitsyn, Solzhenitsyn’s legacy
Sergio Rapetti | Parole vere per la letteratura e la vita
Il saggio descrive l’itinerario di Solženicyn dal clamoroso esordio del 1962, reso possibile dalle precedenti vicende di guerra, prigionia e malattia che l’hanno maturato come persona e letterato. Quella complessa esperienza l’ha portato alla scoperta del proprio popolo e della sua cultura ai quali si sente chiamato a dedicare, con il proprio lavoro di scrittore, la vita. Di quell’impegno mai venuto meno, anche dopo la cacciata dal proprio paese e durante l’esilio, il saggio segue gli sviluppi, con particolare riguardo alla ‘parola veritiera’ nella creazione letteraria e nella vita, cui Solženicyn ha sempre cercato di attenersi. Ha anche proposto questo criterio, al ritorno in Russia nel 1994, per la guarigione morale della ‘nuova Russia’ reduce dal disastro dell’era sovietica. A rievocare qui l’intera vicenda è il traduttore italiano, nel corso di oltre un quarantennio, di molte sue opere.
Keywords: Aleksandr Solzhenitsyn, literary translation, gulag literature
Indice degli Autori
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